Fantastica Campania!

by | Mar 28, 2018

Oggi vogliamo parlarti e farti scoprire le bellezze spesso nascoste di una regione fuori dal comune, la Campania. Le sue coste frastagliate, dal Cilento dove incredibili calette ti aspettano, alle lunghe spiagge della Costiera Amalfitana, i borghi di pescatori, le case addossate su costoni di roccia a picco sul mare. Tutti a bordo con Samboat.it!!! Salpiamo alla scoperta delle spiagge più belle della Campania.

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Il Cilento è la punta di diamante delle coste campane. Un promontorio ancora incontaminato dove alle spiagge si aggiungono antichità, sentieri escursionistici e trekking. Poi ci sono la Costiera amalfitana e il Golfo di Sorrento, più turistici ma decisamente imperdibili. E poi ci sono le isole, Capri, Procida ed Ischia che non hanno bisogno di presentazioni.

Ecco le spiagge più belle:

Fiordo di Furore

spiaggia di furore

Punta Licosa

Punta licosa

Conca dei Marini

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Cala degli Infreschi

Cala degli Infreschi

Marina Piccola

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Bagni di Regina Giovanna

Bagni di Regina Giovanna

Costiera Amalfitana

Il tratto di costa che da Positano a Vietri sul mare, a sud della penisola Sorrentina, è conosciuto come Costiera Amalfitana. É famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, per i paesi e per la cucina. La costiera Amalfitana che prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera è Patrimonio Unesco.

Non perdere una visita al Fiordo di Furore, lungo la costiera Amalfitana. Questa incredibile spiaggetta nascosta si trova allo sbocco di un vallone a strapiombo creato dal lavoro incessante del torrente Schiato che da Agerola corre lungo la montagna fino a tuffarsi in mare. Accoglie un minuscolo borgo marinaro che fu residenza inoltre, di Roberto Rossellini e di Anna Magnani.

Se vuoi, puoi noleggiare una barca direttamente ad Amalfi e navigare tra le acque trasparenti della costiera Amalfitana.

Il nostro colpo di fulmine: Sorrento

Posta in pittoresca posizione su una terrazza tufacea sul Golfo di Napoli, Sorrento è la cittadina più famosa della costiera Sorrentina. Nota località di villeggiatura fin dai tempi antichi, Sorrento affascina turisti e visitatori con i suoi scorci mozzafiato, il paesaggio di giardini e agrumeti, le marine, il suggestivo centro storico, un’interessante architettura storica e religiosa, l’antica tradizione della tarsia e dei merletti.

Decantata dai poeti, celebrata nelle canzoni, immortalata nei dipinti, la bella terra delle sirene è conosciuta in tutto il mondo ed è una delle mete preferite del turismo internazionale. Godibile in ogni stagione dell’anno, di giorno e di notte, Sorrento, ospitale e allegra, accoglie i visitatori in cerca di sole, storia, arte, cultura e divertimento.

Noi di Samboat.it consigliamo una sosta obbligatoria, di un giorno minimo. Numerose sono le chiese e i palazzi storici, sorprendenti i punti panoramici, caratteristici i vicoli pieni di negozietti e botteghe artigiane, eccezionale la qualità della sua offerta gastronomica.

Non mancano poi locali, ristoranti e caffè dove trascorrere il tempo libero, i negozi sul corso principale in cui dedicarsi allo shopping, festival e manifestazioni culturali per animare le serate e, naturalmente, attrezzati stabilimenti balneari dove rilassarsi sotto al sole accarezzati da una piacevolissima brezza marina.

Sorrento in tre imperdibili posti:

1) Vallone dei Mulini

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Il Vallone dei Mulini a Sorrento è un luogo di grande suggestione naturalistica. La formazione di questa profonda fenditura nella roccia risale a circa 35.000 anni fa. Il vallone deve la sua origine alla più violenta eruzione della storia dei Campi Flegrei e ai successivi processi di erosione ad opera delle acque che incisero progressivamente il basamento tufaceo.

Quello dei Mulini è il vallone meglio conservato nella Penisola (ne esistono altri quattro), anche se oggi, purtroppo, se ne può ammirare solo la parte centrale che si estende da Piazza Tasso alla villa La Rupe e da qui fino alla Porta degli Anastasi.

Il Vallone deve il suo nome alla presenza di un mulino, di cui sono visibili i ruderi, utilizzato fino ai primi del ‘900 per macinare il grano. Oltre al mulino, testimonianze storico-artistiche raccontano altresì, la presenza al suo interno di una segheria e di un lavatoio pubblico. La costruzione di Piazza Tasso (1866) decretò la fine delle attività nel vallone.

Il riempimento della parte terminale del vallone con il conseguente isolamento dell’area dal mare, causò un brusco innalzamento del tasso di umidità che rese invivibile l’area. Il particolare microclima favorì invece lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione erbacea ed arborea.

2) Piazza Tasso

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Attraversata dal vivacissimo Corso Italia, Piazza Tasso è la piazza principale di Sorrento, cuore della vita cittadina, emblema di una realtà turistica di fama internazionale. In origine, la piazza era chiamata Largo del Castello in virtù del castello fattovi costruire da Ferdinando d’Aragona nel XV secolo.

Con la trasformazione urbanistica operata nel XIX secolo che segnò la scomparsa del castello, dell’antica cinta muraria cinquecentesca e dell’antica Porta del Piano, la piazza assunse il suo aspetto attuale. Intitolata al più illustre cittadino di Sorrento, Torquato Tasso, al quale è dedicato anche un monumento, opera dello scultore Gennaro Calì, la piazza è ornata dalla statua di Sant’Antonino Abate, patrono della città.

Tra gli edifici che circondano la piazza,  spiccano la casa Correale con un bel cortile maiolicato (lato meridionale), la chiesa di Santa Maria del Carmine con la sua ricca facciata barocca e l’elegante Grand Hotel Vittoria (lato nord), famoso per aver ospitato nel 1921 il grande Enrico Caruso. Lungo il lato nord, una terrazza si affaccia su una stretta gola tufacea attraversata da una stradina che conduce alla Marina Piccola.

3) Marina Piccola

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Pittoresco borgo marinaro al quale si accede percorrendo una stradina a gradoni di pietra e attraversando l’antica Porta greca, Marina Grande conserva il fascino del villaggio di pescatori che fu un tempo con le sue case colorate, le barche e le reti tirate sulla riva.

Il borgo, reso celebre dal film con Vittorio De Sica e Sofia Loren “Pane, Amore, e…”, offre caratteristici localini, ristoranti e stabilimenti balneari. Nulla rimane invece, dei cantieri che in passato proprio in questo luogo, realizzavano i famosi “gozzi sorrentini”, imbarcazioni di legno a remi e a vela, adatte per la pesca. Il 26 luglio nella marina si festeggia Sant’Anna, protettrice del borgo, a cui è dedicata la chiesa.

Marina Piccola è il porto di Sorrento, importante approdo di traghetti e aliscafi, posto non lontano dalla centralissima Piazza Tasso. Il porto, ubicato in una bella insenatura, un tempo era chiamato Marina di Capo Cervo dal nome del promontorio che lo sovrasta. I lavori per la sua costruzione (1912) trasformarono l’aspetto originario del luogo che sopravvive unicamente nella piccola cappella dedicata a Santa Maria de Soccorso e alle anime del Purgatorio.

Al lato del porto si trovano gli stabilimenti balneari che spesso, a causa delle ridotte dimensioni dell’arenile, sono realizzati su palafitte sull’acqua.

Posta in pittoresca posizione su una terrazza tufacea sul Golfo di Napoli, Sorrento è la cittadina più famosa della costiera Sorrentina. Nota località di villeggiatura fin dai tempi antichi, Sorrento affascina turisti e visitatori con i suoi scorci mozzafiato, il paesaggio di giardini e agrumeti, le marine, il suggestivo centro storico, un’interessante architettura storica e religiosa, l’antica tradizione della tarsia e dei merletti.

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