Bentornato caro lettore, dopo una breve pausa, in vista del salone nautico di Parigi 2018, abbiamo sfornato un nuovo itinerario in una delle destinazioni più richieste dai nostri clienti. Ebbene si, l’arcipelago toscano non è mai stato più chiaro di così!
Questo itinerario-guida vuole consigliarti una tratta con pause mirate per poter approfittare al meglio della tua vacanza in una delle regioni più belle d’Italia. Durata 7 giorni, con una mappa, nella quale ti indichiamo le varie rade ed i punti interessanti da non perdere con un noleggio barche in Toscana o con un noleggio catamarani in Toscana.
Giorno 1: Partenza, Traversata e sosta a Capraia
Partenza possibile: Cecina, Castiglioncello, San Vincenzo
Cominciamo con una bella traversata da fare in giornata da 35 miglia. In base alla tua andatura, dovresti essere lì in primo pomeriggio; ricordati qualche panino o qualche cosa da sgranocchiare. Se sei fortunato potrai imbatterti in qualche delfino durante il tragitto.
Una volta arrivato a Capraia, isola da 400 abitanti, avrai a disposizione 40 boe di ormeggio; un occhio di riguardo per la vostra ancora che rischia di staccarsi dalla poseidonia.
Consigliamo di passare la serata sull’isola, soprattutto d’estate. A tua disposizione avrai dei piccoli negozietti, qualora ti foste dimenticato qualcosa per il tuo viaggio, o semplicemente per riempire un po’ la tua cambusa. Oltre a questo potrai cenare in uno dei fantastici ristorantini dell’isola.
Giorno 2: Giro Nautico dell’Isola
Svegliati, le coste di Capraia non possono aspettare! Di fatti potrebbe essere il giorno ideale per goderti le coste dell’isola, per una circumnavigazione. Munisciti di maschera, tubo, pinne e macchina fotografica e parti. Il giro dell’isola può essere fatto sia procedendo verso il settentrione dell’isola sia verso il meridione ( 8 ore con calma).
Prima caletta, perfetta per un po’ di rada, è la Cala della Mortola dal fondo sabbioso (coperto da Ponente e Libeccio), ma molto spesso affollata in alta stagione. Continuando verso Nord passerai all’estremità dell’isola Punta della Teglia, difesa dalla Torre delle Barbici.
Riparti adesso verso Sud, continuando la circumnavigazione dell’isola. Tutto lungo l’isola avrai sulla sinistra, un alternarsi di punte e cale, in ordine tra le principali: Acquiscola, della Manza, Recisello fino ad arrivare all’ultima verso Sud, le Cantine, altra zona per un bagnetto di gruppo. Altre due soste possibili, sono cala Rossa e lo Scoglione, ridossate a grecale e ponente ti offrono riparo per eventuale pausa-bagno prima di tornare (sui 10-15 mt. di fondo).
Giorno 3: Capraia Elba
Se hai apprezzato Capraia e vorresti avere un ultimo ricordo di quest’isola ti consigliamo una rapida camminata verso il piccolo lago detto “Lo stagnone” dell’isola. In ogni caso, c’è una seconda traversata per te all’orizzonte, partenza verso Sud-Est, direzione Isola d’Elba. 18 miglia da punta a punta, 28 fino a Portoferraio dove ti consigliamo di fare la tua prima tappa in marina. L’arrivo notturno sull’Elba è forse uno dei paesaggi più Made in Italy che le nostre terre ti possono offrire. Doppia scelta qui: Porticciolo con 70 posti barca, acqua, elettricità, carburante, servizi igienici e quant’altro o in una delle 30 boe in rada con acqua, fondo sabbio-fangoso ma non coperti dal Levante.
Se arrivi prima delle 18, accorri prima della chiusura al museo nazionale delle residenze Napoleoniche. Potresti passare il resto della serata a visitare la parte alta della città, tra tipiche stradine, musei, torri e forti. Terminare la serata in un ristorantino in zona rimane il miglior dulcis in fundo.
Giorno 4: Portoferraio – Marina di Campo
Parti in mattinata con la circumnavigazione dell’Elba. Sulla sinistra potrai osservare, ed eventualmente fermarti se c’è scirocco in una serie di spiagge e cale, tra cui Cala dei frati, spiaggia di Capo bianco, spiaggia di Sottobomba e spiaggia della Sorgente. In seguito, girando oltre la punta del parco nazionale, evita lo “schiappino” (scoglio) e scegli uno dei cinque golfi sabbiosi tra Viticcio, Scaglieri, Procchio e la Ripa Barata se non hai preso una pausa o per mangiare un boccone. Per qualsiasi necessità, da terra ferma, potrai buttare l’ancora a Sant’Andrea.
Eccoti nella costa Ovest, caratterizzata dalla sua particolarità selvaggia e frastagliata. In certi giorni sulla destra potresti intravedere la costa est della Corsica. Potrebbe essere un buon momento per un po’ di pesca a traino, o se il vento lo consente di provare un’ andatura un po’ più sportiva. Ma ricordati una volta raggiunto il versante settentrionale di fermarti nella spiaggia più bella dell’isola, la celebre riparata spiaggia di Fetovaia.
Finisci questa lunga giornata di nuovo doppia scelta per te o a Marina di Campo proprio dietro la punta dove potrai riposarti un po’, fare carburante, con acqua ed elettricità a disposizione oppure restare in rada ma in balia del Levante.
Giorno 5: La costa Sud dell’Elba
Doppia scelta per te, in questa giornata. Fare una pausa nautica e mirare alla scalata del Monte Capanne, o proseguire lungo la costa Sud, concedendoti le migliori calette dell’Elba. Nel primo caso potrai prendere uno dei vari bus con partenza da Campo e salire su in cima per avere una vista mozzafiato dell’intera isola. Ricordati da buon capitano di ritornare sulla tua imbarcazione nel pomeriggio e riprendere la navigazione durante l’orario dell’aperitivo.
Nel secondo caso goditi le varie calette accessibili solo via mare, magari scegliendone due o tre, facilmente apprezzabili col tuo tender. Noi ti consigliamo, senza rovinarti la sorpresa: La spiaggia Laconella, la punta dei Ripalti e lo Stagnone.
In ogni caso procedi verso Porto Azzurro prima di notte. Avrai a disposizione due marine, in caso di sovrappopolamento. In entrambe, acqua, elettricità, carburante, lavanderie e servizi vari saranno a tua disposizione.
Giorno 6: Lasciando l’Arcipelago
Lascia l’Elba con un ottimo ricordo, fermandoti per un ultimo bagnetto in prima mattinata ad Ortano, molto ridossati con un fondale sabbioso di 8 metri per goderti un po’ di relax e salutare l’isola come si deve. Parti dunque per 14 miglia in direzione Piombino, passando tra Cerboli e Palmaiola (attenzione: ancoraggio vietato!). A questo punto puoi attraversare il golfo fino a Punta Ala per un po’ di vela o risalire verso Nord, gettando l’ancora a Baratti per visitare lo splendido parco archeologico e l’annessa Necropoli. Consigliata ultima notte in rada a Baratti, golfo coperto e con buon ancoraggio ad Ovest o ritorno su Piombino.
Giorno 7: Ritorno alla base
Sveglia col sole e ripartenza verso Nord, per il tuo check out. Goditi quest’ultimo lungo costa di 18 miglia. Scatta le ultime fotografie, alla tua destra, il parco costiero di Rimigliano, alle spalle l’isola d’Elba e alla tua sinistra Capraia.
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